Enes Hajdarpasic è un ex procuratore federale e procuratore del Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti. Ora è partner di Onal Gallant Bayram & Amin e si occupa di casi complessi di immigrazione, tra cui contenziosi federali e difesa in caso di espulsione. La sua conoscenza del diritto dell'immigrazione e l'esperienza nel settore privato e governativo della legislazione specifica guidano il suo impegno a fornire soluzioni complete e olistiche a problemi complessi di immigrazione.
Enes Hajdarpasic è autorizzato a fornire servizi di immigrazione in tutti gli Stati Uniti. Puoi trovare maggiori informazioni qui.
Perdere il lavoro a causa di un licenziamento può essere sconvolgente, soprattutto quando lo status di immigrazione dipende dall'impiego. Per i lavoratori con visto, l'incertezza può essere stressante. Per fortuna, ci sono diverse strategie per rimanere negli Stati Uniti dopo essere stati licenziati. Questo articolo esplora le varie opzioni di visto e sottolinea l'importanza di traduzioni accurate per il successo delle domande di autorizzazione all'U.S. Citizenship and Immigration Services (USCIS).
Comprendere il periodo di tolleranza di 60 giorni
Una regola chiave da comprendere dopo il licenziamento è il periodo di tolleranza di 60 giorni. La legge sull'immigrazione degli Stati Uniti consente ai lavoratori non immigrati con visti come H-1B, L-1 o O-1 di rimanere negli Stati Uniti fino a 60 giorni dopo aver perso il lavoro. Questo periodo consente ai lavoratori di assicurarsi un nuovo impiego, richiedere un visto diverso o lasciare il Paese per evitare la permanenza illegale. Agire rapidamente entro questo lasso di tempo è fondamentale, per restare legalmente negli Stati Uniti.
Durante il periodo di tolleranza, puoi richiedere un cambio di status o cercare un nuovo lavoro. Se non intraprenderai alcuna azione, una volta decorso il periodo, la tua presenza nel Paese sarà considerata illegale, il che potrebbe essere un ostacolo per una tua futura richiesta di visto. Comprendere e utilizzare efficacemente il periodo di tolleranza di 60 giorni può contribuire a creare un chiaro percorso da seguire all'indomani di un licenziamento.
Opzioni di visto dopo il licenziamento
Se riuscire a ottenere un nuovo lavoro entro il periodo di tolleranza di 60 giorni si rivela difficile, esistono diverse opzioni di visto di lavoro da considerare:
- Portabilità H-1B: per i titolari di visto H-1B, trasferire il visto a un nuovo datore di lavoro è una delle soluzioni più semplici. Il nuovo datore di lavoro deve presentare una Labor Condition Application (LCA) e una richiesta H-1B durante il periodo di tolleranza, consentendoti così di continuare a lavorare negli Stati Uniti senza interruzioni.
- Passaggio a un visto dipendente: se il coniuge è titolare di un visto di lavoro, ad esempio un visto H-1B, potresti richiedere il cambio del tuo status con un visto dipendente H-4. In alcuni casi, i titolari di visto H-4 possono richiedere i documenti di autorizzazione all'impiego (EAD), che consentono loro di lavorare negli Stati Uniti, il che può essere particolarmente utile dopo un licenziamento.
- Passaggio a un visto turistico o per studenti: un'altra opzione è passare a un visto turistico B-2 o a un visto per studenti F-1. Il visto turistico è una soluzione a breve termine se hai bisogno di più tempo per concludere affari, ma non consente di lavorare ed è limitato a coloro che visitano gli Stati Uniti come turisti per un breve periodo di tempo. Il visto per studenti F-1 è ideale se hai intenzione di proseguire gli studi negli Stati Uniti. Tuttavia, non consente di lavorare e il ritorno a un visto di lavoro da un F-1 può essere complicato.
- Visti basati sugli investimenti: se disponi delle risorse finanziarie, richiedere un visto per investimenti E-2 o EB-5 può essere una valida soluzione a lungo termine. Questi visti consentono alle persone di risiedere e lavorare negli Stati Uniti attraverso ingenti investimenti finanziari in imprese statunitensi e potrebbero costituire un buon modo di ottenere una Green Card.
L'importanza di traduzioni accurate nelle richieste di visto
Una traduzione accurata svolge un ruolo fondamentale nelle domande di visto, soprattutto in seguito al licenziamento. Se è necessario presentare all'USCIS documenti di Paesi esteri, come contratti di lavoro o documenti accademici, questi devono essere accompagnati da traduzioni certificate in inglese. Anche piccoli errori di traduzione possono causare ritardi o rifiuti.
Per questo motivo, è essenziale utilizzare un servizio di traduzione professionale che conosca i requisiti USCIS. Un'agenzia di traduzione qualificata si assicurerà che i tuoi documenti siano tradotti, oltre che con accuratezza, con terminologia e tono legali precisi. Questo può evitare contrattempi che potrebbero costarti tempo prezioso durante il periodo già stressante successivo al licenziamento.
La traduzione accurata è fondamentale per garantire un processo senza intoppi, soprattutto se l'interlocutore è l'USCIS. Garantire che ogni documento sia tradotto correttamente aiuta a evitare inutili ritardi durante il processo di transizione del visto dopo il licenziamento, proprio quando la tempistica è fondamentale.
Perché collaborare con uno studio legale è essenziale
Destreggiarsi tra le varie leggi sull'immigrazione degli Stati Uniti può essere difficile, soprattutto dopo un licenziamento. È qui che la collaborazione con uno studio legale esperto in materia di immigrazione diventa inestimabile. Uno studio legale esperto in diritto dell'immigrazione fornisce una consulenza legale essenziale sulle varie opzioni disponibili e garantisce che le domande di visto o le modifiche di status siano gestite correttamente.
Ecco alcuni altri modi in cui può essere utile collaborare con uno studio legale esperto in diritto dell'immigrazione:
Guida legale esperta: le leggi sull'immigrazione possono essere complesse e vengono aggiornate di frequente. Uno studio legale che si occupa regolarmente di diritto dell'immigrazione può aiutarti a superare queste complessità, assicurando che le tue domande siano completate in modo accurato e presentate per tempo. Con l'incertezza creata dal licenziamento, potersi avvalere delle giuste competenze legali garantisce che nulla di importante venga trascurato.
Strategie su misura: ciascun caso di immigrazione è diverso. Ciò che è adatto per una persona potrebbe non esserlo per un'altra. Uno studio legale può fornire una consulenza personalizzata in base alle circostanze specifiche dell'utente, ad esempio se passare a un altro visto di lavoro, richiedere un visto per dipendenti o esplorare altre opzioni.
Per evitare errori costosi: gli errori di presentazione delle domande possono essere la causa di un rifiuto e richiederanno poi tempo e denaro per la rettifica. Uno studio legale ti aiuta a evitare questi errori, assicurando che le tue domande siano correttamente compilate e inviate. Ciò riduce i ritardi e aumenta le possibilità di portare a termine con successo la procedura di visto dopo il licenziamento.
Gestione di casi complessi: alcuni casi sono particolarmente complicati, specialmente quelli che comportano ricorsi o mozioni di riapertura. Se il tuo caso comporta sfide uniche, come la portabilità del visto o i cambiamenti di status, uno studio legale può gestire queste complessità per tuo conto, garantendoti la protezione dei tuoi diritti.
Tranquillità: lo stress di un licenziamento, non può che aumentare, quando sorgono problemi di immigrazione. Collaborando con uno studio legale, puoi concentrarti sulla ricerca di un nuovo impiego o sulla pianificazione dei tuoi prossimi passi, sapendo che le tue questioni legali sono in buone mani.
Conclusione
Orientarsi nel sistema di immigrazione degli Stati Uniti dopo un licenziamento può essere scoraggiante, ma agire in modo rapido e strategico può aiutarti a rimanere negli Stati Uniti. Che tu miri a trovare un nuovo impiego, passare a un visto di lavoro diverso o richiedere lo status di dipendente o studente, il periodo di tolleranza di 60 giorni è fondamentale. Garantire che i documenti siano tradotti in modo accurato e collaborare con uno studio legale esperto può anche aumentare le possibilità di una transizione fluida da un tipo all'altro di visto.
La collaborazione con uno studio legale e un'agenzia di traduzione professionale garantisce che la tua candidatura venga gestita con cura e precisione. Questo approccio combinato massimizza le opportunità di successo durante questo periodo sensibile dopo il licenziamento, consentendoti di intraprendere i passi successivi con fiducia.